il secondo passaggio consiste nel' intingere la mano nella vasca dello sviluppo, che permette di osservare l'effetto del' annientamento prodotto dalla luce sui sali d'argento, per poi appoggiarla su un foglio fotosensibile fornito dal professore; successivamente bisogna mettere il foglio, con la nostra impronta della mano, nella vasca dell' arresto e dopo nell' fissaggio, che serve a sciogliere i sali d'argento, riuscendo ad ottenere un impronta nera della mano su una superficie bianca; poi come ultimo passaggio abbiamo rifatto il percorso dell' impronta al contrario, partendo da fissaggio, ottenendo un impronta bianca su una superficie nera. questa esercitazione mi è servita a capire che per scattare una foto non serve sempre la macchina fotografica.
I MIEI LAVORI:
"Photografia" |
"Impronta sfumata" |
Ecco alcune foto del "backstage" di questo lavoro scattate dal professore:
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